La sostenibilità è una missione. E, come tale, va perseguita strategicamente. E, come tale, deve trovare strumenti che permettano di certificare, valorizzare e promuovere tutto l’impegno (non solo economico/finanziario) richiesto a un’azienda. ICEC, l’Istituto di Certificazione specializzato per l’area pelle, ha da tempo messo a disposizione del settore conciario un’attestazione che permette di ottenere tutto questo. Oggi, questa attestazione entra in una nuova dimensione.
Logo nuovo
La novità è nel logo. ICEC ha rilasciato un rebranding della sua Attestazione di Sostenibilità. Lo ha fatto nell’ottica di rendere più inclusivo uno strumento che, come si evidenzia nel nuovo visual (nella foto), si apre a 360 gradi nei confronti del mercato e della filiera. Non solo di quella italiana, ma a livello internazionale.
L’attestazione
Per una conceria ottenere l’Attestazione di Sostenibilità ICEC è il culmine di un percorso virtuoso. La si raggiunge, infatti, solo a determinate condizioni. Una conceria deve, prima, ottenere almeno una certificazione in ognuno di questi ambiti: Ambientale, Etico-Sociale, Economico e di Prodotto. Raggiunto questo obiettivo, può esibire anche la “patente” di sostenibilità ICEC che sarà oggetto di rinnovata campagna promozionale a partire dalla prossima edizione di Lineapelle (2/4 ottobre, Fieramilano Rho).
Le concerie
Per ora, le concerie che hanno ottenuto l’Attestazione ICEC di Sostenibilità sono 20. In stretto ordine alfabetico: BCN Concerie, Bonaudo, Chiorino Technology, Conceria Antiba, Conceria Incas, Conceria Laba, Conceria Lloyd, Conceria M2, Conceria Settebello, Conceria Sirte, Conceria Superior, Conceria Zabri, DMD Solofra, Masoni Industria Conciaria, Rivadavia Industria Conciaria, Russo Di Casandrino, Sanlorenzo, Sciarada Industria Conciaria, Vesta Corporation, Victoria.