Diversificare è importante, investendo in nuovi business (come la concia) e dismettendo quelli non più centrali (come la cosmetica). Lo ha spiegato André Sabará, direttore generale della holding chimica brasiliana Grupo Sabará, a proposito dei risultati del 2022. Anno in cui ha registrato il miglior fatturato lordo della sua storia, con un giro d’affari di circa 323 milioni di real (pari a oltre 61 milioni di euro). Soprattutto grazie alla razionalizzazione delle attività operata negli ultimi due anni.
Un piede nella concia
Grupo Sabará è attivo nel campo della chimica. E il suo direttore generale, commentando il bilancio con la testata online Petronoticias, spiega che il core business rimane lo stesso. Il gruppo deve buona parte del successo degli ultimi anni alla crescita di BioE, business unit specializzata nella produzione di biossido di cloro riconosciuta come unica produttrice di clorito di sodio in America del Sud. Ma il punto di forza di Grupo Sabará, dicevamo, sta nella velocità con la quale adatta le proprie operazioni alle esigenze di mercato. Il gruppo, ad esempio, nell’ultimo biennio ha perfezionato la cessione dell’azienda produttrice di ingredienti naturali per l’industria cosmetica. Ha consolidato la presenza nei settori “dell’agribusiness, del food&beverage, dello zucchero e dell’alcool”, riporta ad esempio il direttore. Ma soprattutto, ha investito in campi nuovi, come la concia e il tessile.
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