Vittoria. La Germania ritira la proposta di restrizione dei Bisfenoli (A, S, F) presentata all’ECHA. Berlino è tornata sui propri passi sulla base delle consultazioni pubbliche tenute fino allo scorso 22 giugno dall’Agenzia Europea delle Sostanze Chimiche. In questa sede “tutta la filiera del cuoio, italiana ed europea, ha attivamente collaborato – recita una nota di UNIC – Concerie Italiane – per raccogliere dati scientifici ineccepibili, per ottenere limiti adeguati alle necessità del settore, sia per le pelli che per i prodotti chimici”.
La proposta di restrizione dei bisfenoli
Con le associazioni tedesche del cuoio e della chimica, UNIC ha condotto una campagna di analisi sugli scarichi conciari. Questa è stata utile a dimostrare che i bisfenoli di pertinenza del settore, in particolare quelli di tipo S (componente fondamentale di tannini sintetici) sono ampiamente utilizzabili. Perché, quando trattati in impianti di depurazione adeguati, sono per oltre il 99% degradabili. La Germania ora elaborerà una nuova proposta che tenga conto dei commenti delle associazioni di riferimento della concia.
In foto (da archivio Shutterstock) la sede di ECHA (Helsinki)
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