Ricerca, sviluppo, formazione e sostenibilità. Queste le leve che hanno mosso il Gruppo Biokimica di Santa Croce sull’Arno ad investire nel laboratorio scientifico “BKLAB innovation HUB”. Il nuovo spazio è stato presentato in occasione di un evento l’8 giugno 2023, che ha visto protagonista del dibattito il padrone di casa Massimo Baldini, presidente del Gruppo Biokimica. E insieme a lui Alessandra Nardini, assessore al Lavoro, Formazione e Innovazione della Regione Toscana, ed Elisa Gavazza, direttore ZDHC Sud Europa. Le finalità del nuovo HUB sono due: la formazione di giovani tecnici interessati all’industria conciaria e lo sviluppo di prodotti e formulazioni in ottica di “green chemistry“. In BKLAB innovation HUB, che sarà attivato tra pochi giorni, opereranno una decina di tecnici. L’azienda annuncia di essere alla ricerca di nuove professionalità da inserire anche in questo reparto.
Investimenti no-stop
Quello nel laboratorio rappresenta un importante investimento in una congiuntura di mercato di particolare difficoltà. “Stiamo perseguendo per la sostenibilità un percorso e non si possono fare gli investimenti solo nei momenti propizi – spiega Massimo Baldini -. Questo vale per tutte le aziende, non solo per noi”. L’investimento in BKLAB innovation HUB non è solo in ottica commerciale, ma anche formativa. “Il Comprensorio ha bisogno continuamente di giovani disposti a inserirsi nelle aziende – continua il manager –. Questa si rivela una difficoltà e ci vogliamo lavorare. Vorremmo invogliare i giovani ad appassionarsi a questo settore. Lo facciamo sia per noi che per tutto il comparto”.
Formazione e assunzioni
“C’è un incremento di personale e anche per il nuovo laboratorio c’è bisogno di professionalità. Parliamo di nuove assunzioni”, specifica Baldini. Infatti, l’attività formativa dell’hub sarà in collaborazione con le scuole superiori, come ad esempio l’Istituto Tecnico Cattaneo di San Miniato. Sarà a beneficio degli studenti universitari impegnati in tirocini curriculari o nella redazione della tesi di laurea. E si presterà, infine, “alla formazione interna all’azienda applicativa”, conclude l’imprenditore. (mvg)
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