Lanxess, multinazionale attiva nel comparto dei prodotti chimici per concia, registra una flessione del 12% nel fatturato del secondo trimestre, scivolato a 2,14 miliardi di euro. La cifra è in linea con le previsioni degli analisti tedeschi. I ricavi si sono quasi dimezzati: 9 milioni di euro, -95%. L’Ebitda è scesa a 198 milioni (-45%), anche questa simile alle pre-analisi di Bloomberg. Il motivo? Non si intravedono segnali di ripresa. Lanxess ha iniziato a tagliare i costi con la parallela diminuzione degli inventari da parte dei maggiori clienti, specialmente di quelli asiatici. L’amministratore delegato Axel Heitmann spiega di voler intervenire su prodotti meno competitivi. “Effettuerò uno studio e a metà settembre trarremo le conclusioni. Non ci saranno rivoluzioni, ma evoluzioni”. L’azienda ha respinto la richiesta di specificare quanti posti di lavoro saranno perduti. La casa tedesca sta operando tagli alle unità chimiche e ha chiuso la fabbrica sudafricana che produce antidegradanti. (pt)
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