CEN è l’acronimo di Comitato Europeo di Normazione. In altre parole, l’ente normativo “che ha lo scopo di armonizzare e produrre norme tecniche europee in collaborazione con enti normativi nazionali e sovranazionali”. Al suo interno, in ambito conciario, è nato un nuovo, importante gruppo di lavoro. La sua guida (come nel caso di alcuni altri relativi al contesto “pelle e normazione”), è italiana e vede coinvolti UNIC – Concerie Italiane, SSIP (Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle materie concianti) e UNPAC (Unione Nazionale Produttori Italiani Ausiliari Conciari). Ecco come.
Pelle e normazione
Il nuovo gruppo di lavoro europeo e internazionale è etichettato con la sigla WG6 e nasce nell’ambito dell’attività di normazione CEN/TC 289-Leather. La sua attività punta allo sviluppo di “Test methods for tannery chemicals” e si è resa necessaria a causa della “rapida evoluzione delle sostanze chimiche limitate da legislazione o da richieste del mercato”. Il WG6 si propone, dunque, come “un team di esperti che devono sviluppare metodi specifici per la determinazione delle sostanze nei prodotti chimici per conceria. Alla guida del WG6 c’è Tiziana Gambicorti di SSIP e alla creazione del nuovo gruppo ha contribuito in modo sinergico, con un’importante mole di lavoro, UNPAC. Una collaborazione di filiera che conferma la leadership italiana in seno ai gruppi di lavoro CEN relativi alla pelle. UNIC, infatti, gestisce la segreteria del CEN/TC 289, è coinvolta nel WG3 (Leather-Fastness test methods) e coordina il WG4 (Leather-Technical specifications on the use of leather and terminology).
Un risultato importante
La creazione del WG6 è “un risultato importante” che arriva al termine di un anno di trattative e attività di laboratorio. Un anno in cui, nel contesto generale della pelle, spiega UNIC, “l’attività di normazione europea ha reso possibile la gestione di 33 norme, tra nuove proposte, revisioni, approvazioni e discussione dei commenti pubblici”. Vari gli argomenti trattati. Per esempio: “La misurazione della superficie delle pelli e la densità della pelle da utilizzare negli studi di LCA”. Ma anche, “i controlli per la valutazione della qualità dei prodotti chimici conciari”. Senza dimenticare “i metodi chimici per la determinazione di bisfenoli, glutaraldeide e paraffine a catena media (MCCPs)”.
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