Ha lasciato un biglietto di scuse, destinato ai familiari, spiegando loro le ragioni economiche che l’hanno indotto al tragico gesto. Poi si è impiccato. Lo ha trovato ieri, in tarda mattinata, il fratello all’interno dell’azienda di famiglia, la ditta Ader di Santa Croce sull’Arno. La fine di Andrea Mancini, 65 anni, è stata immediatamente ricollegata alla crisi economica, anche se il distretto toscano della pelle, per quanto non ne sia immune, risulta essere meno esposto alle conseguenze della situazione economica generale. Ader ha una decina di dipendenti e si occupa di prodotti chimici per il settore conciario. “Aveva problemi economici, ma non tali da pensare a un gesto di questo tipo” ha dichiarato un imprenditore, amico della vittima, al Corriere di Firenze. “So che aspettava un grosso pagamento dall’estero e che ha ricevuto alcuni insoluti dalle aziende del Comprensorio del cuoio. Ma non si tratta di cifre tali da definire la situazione disperata e aprire la strada a un suicidio”.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che indagano sulla vicenda, e il personale sanitario del 118.