“Consideriamo l’affiliazione a ZDHC come particolarmente compatibile con la nostra strategia di fornire Great Chemicals. Excellent Advice ai nostri clienti. Con loro, ci impegniamo a lavorare insieme per guidare il miglioramento della strategia di prodotto sostenendola con lo sviluppo e il lancio di prodotti più sicuri ed eco-compatibili”. Così parlò Peter Amann, CEO di TFL, noto player della chimica conciaria che, da inizio maggio, è stato riconosciuto come membro affiliato di ZDHC (Zero Discharge of Hazardous Chemicals), progetto internazionale cui partecipano oltre 50 enti e aziende espressione della filiera della moda, tra cui anche UNIC (Unione Nazionale Industria Conciaria) e ICEC (Istituto di Certificazione della Qualità per l’Industria Conciaria). Il suo obiettivo è noto: l’eliminazione di prodotti chimici pericolosi a livello mondiale nel settore tessile, conciario e calzaturiero. “TFL – si legge in un comunicato dell’azienda chimica -ha già avviato un processo di revisione interna per assicurare la conformità dei propri prodotti non solo con ZDHC e la lista MRS, ma anche con REACh, direttive dell’UE e principali norme nazionali e internazionali. Le dichiarazioni ufficiali di conformità con tutte le informazioni rilevanti sono disponibili per i clienti e terze parti”.
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