“Alla produzione conciaria sono associate emissioni in atmosfera generate dai processi di trasformazione del pellame e da quelli ausiliari coinvolti nella produzione dell’energia. Le emissioni generate dai processi produttivi dipendono, in particolare, dal loro tipo, con variazioni significative in funzione della tipologia di articolo”. Così si legge nell’ultima, recente, edizione del Rapporto di Sostenibilità pubblicato da UNIC (Unione Nazionale Industria Conciaria), in relazione al tema “la pelle italiana è pulita” e, in particolare all’emissione di “COV, Composti Organici Volatili, che risulta influenzata in modo notevole dalla destinazione d’uso del pellame”. L’argomento è di estremo interesse per la filiera e anche i chimici di AICC (Associazione Italiana Chimici del Cuoio) lo affrontano con un seminario a ingresso libero in programma il prossimo 28 settembre (dalle 17 alle 20) a Santa Croce sull’Arno, presso il PoTeCo. Titolo: “COV: aspetti legislativi e contesti tecnico-applicativi”. Relatori: Patrizio Gracci (Ordine dei Chimici della Toscana) e Domenico Castiello (direttore PoTeCo).
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