Colori e capacità produttiva. TFL annuncia di aver completato con successo il processo di sviluppo della sua gamma di coloranti per la pelle. La lavorazione avverrà nello stabilimento di Mumbai. Il colosso della chimica ha inoltre rinnovato la struttura con un nuovo impianto di trattamento degli effluenti e nuovi macchinari.
Colori e capacità produttiva
TFL ha avviato negli scorsi mesi un progetto di ampliamento dei coloranti per pelle prodotti. Un processo che la società della chimica ora ha completato. L’espansione ha aumentato del 40% la capacità produttiva di TFL per i propri coloranti chiave della gamma Sellaset e Sellafast. L’intervento ha riguardato lo stabilimento di Mumbai, in India. Il progetto di ampliamento includeva inoltre dei cambiamenti di processo per migliorare ulteriormente la qualità e la consistenza dei coloranti gestiti nell’impianto. Il programma riguarda anche l’implementazione del Centro di Ricerca e Sviluppo TFL per i coloranti che si trova nello stesso stabilimento.
Gli altri interventi
TFL ha colto l’occasione per intervenire anche sulla sua sede indiana. Ha installato un nuovo depuratore per i reflui, sistemi di raccolta e trasferimento delle polveri, nuovi muletti ed impilatrici conformi alle più recenti norme di sicurezza, nonché una macchina per l’imballaggio. Gli interventi hanno determinato un innalzamento dei livelli di sicurezza e salute per i dipendenti, ma anche delle prestazioni nell’ottica della tutela ambientale. Il progetto è stato condotto dai team TFL locali di Mumbai e Hyderabad, in grado di installare i nuovi macchinari senza interrompere la produzione.
Il commento
“Sono lieto di annunciare il completamento della nostra espansione produttiva, che ci permetterà di soddisfare le crescenti richieste dei nostri clienti rispetto a coloranti di alta qualità – commenta in una nota Wolfgang Schütt, CEO di TFL -. Vorrei ringraziare il team locale per aver consegnato questo progetto in sicurezza e nel rispetto del budget, cosa particolarmente difficile in India a causa delle restrizioni imposte dal Covid-19”. (art)
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