Giuliana Racca è l’amministratore delegato di Re.Al. Color, azienda chimica arzignanese a conduzione familiare. Per arrivare dove è arrivata, essere donna non l’ha né ostacolata né agevolata. “Nella mia esperienza professionale essere donna non ha mai determinato delle differenze: non sono mai stata penalizzata per questo motivo, né tantomeno ho dovuto faticare per far emergere le mie idee. Solo una volta, a pensarci, mi è capitato di avere un problema”.
Quando?
“Partecipavamo a una fiera quando un cliente mediorientale, entrato nello stand, ha chiesto della letteratura tecnica. Io, nell’offrirgli un supporto, ho teso la mano per presentarmi: lui l’ha tolta. Veniva da un Paese diverso, aveva cultura e sensibilità diverse, lo capisco, quindi pensandoci avrei potuto chiedere a un collega di avvicinarlo“.
Crede che una donna possa portare un valore aggiunto?
“Uomini e donne sono diversi, ma non per questo migliori o peggiori. Abbiamo punti di vista differenti e nella mia esperienza è con il lavoro in team che si risolvono i problemi. Così facciamo sempre da noi in azienda: non mi capita mai di assumere delle decisioni importanti, soprattutto riguardanti una strategia aziendale, in autonomia”.
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