Finproject cresce grazie alle acquisizioni e prepara lo sbarco in Borsa previsto per il prossimo anno. Il gruppo industriale italiano leader nella produzione di materiali plastici speciali con sede a Morrovalle (Macerata) è controllato dalla famiglia Vecchiola che detiene il 60% del capitale mentre l’altro 40% è di proprietà della società di private equity Vei Capital (dal 2015). Finproject, che espone a Lineapelle, ha chiuso il 2017 con oltre 200 milioni di euro di fatturato, grazie al contributo derivante dall’acquisizione di Padanaplast (dal gruppo belga Solvay) con sede e stabilimenti a Roccabianca, in provincia di Parma, prima azienda italiana a sviluppare materiali reticolabili flame ritardant. Nel 2016 Finproject aveva registrato un fatturato di circa 120 milioni di euro mentre Padanaplast 82 milioni di euro. Rispetto al 2016 però l’Ebitda è cresciuto del 47%. “Siamo un gruppo industriale che ha saputo trasformare un materiale plastico particolare in un ingrediente tecnologico di alto valore aggiunto” ha dichiarato Maurizio Vecchiola (nella foto), amministratore delegato sella società. L’azienda marchigiana è nota in tutto il mondo per XL Extralight, materiale espanso ultraleggero alla base di prodotti quali le calzature Crocs e le borse O Bag. Il piano industriale dell’azienda prevede investimenti per il continuo ammodernamento degli impianti con l’obiettivo di migliorare la qualità dei prodotti. Finproject è presente in Italia, Romania, India, Cina, Messico e Canada. Il piano industriale prevede una ulteriore fase di internazionalizzazione con focus su Asia e Centro America. Un business plan propedeutico per la quotazione nella Borsa italiana nel 2019. “Abbiamo saputo unire al “saper fare” italiano una mentalità globale, che fa della velocità di progettazione e della capacità di immediata comprensione delle esigenze, anche più visionarie, dei nostri partner, il suo perno principale” ha spiegato Vecchiola che definisce l’azienda una multinazionale tascabile. (mv)
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