Un hub vaccinale a servizio delle concerie (soprattutto) e dei loro dipendenti. È quello che ieri (giovedì 10 giugno 2021) ha aperto le porte a Solofra, presso il Centro Servizi ASI. Obiettivo: razionalizzare la campagna di vaccinazioni a favore di tante realtà produttive che, a causa della loro dimensione, non potevano gestirla all’interno delle loro strutture produttive.
A Solofra apre l’hub vaccinale aziendale
Novecento le dosi del vaccino Moderna inizialmente disponibili per un hub vaccinale aziendale che rappresenta un esempio progettuale di sinergie territoriali. La struttura, infatti, nasce dalla collaborazione tra Confindustria Avellino, la ASL della città irpina, le organizzazioni sindacali e Solofra Service (che gestisce il Centro Servizi ASI). Senza dimenticare, come spiega Rossana D’Archi di Confindustria Avellino – “il centro medico CEDIM, per il supporto medico, infermieristico e organizzativo, indispensabile per gestire al meglio l’hub”. All’apertura era presente anche Maria Morganti, direttore generale di ASL Avellino.
Esorcizzare le paure
“Un’iniziativa importante – commenta Mario De Maio, presidente della Sezione Concia di Confindustria Avellino e titolare della conceria DMD Solofra – e significativa. Siamo fieri di esserne parte e soddisfatti perché permette alle tante piccole realtà che contraddistinguono il nostro settore di accedere alla campagna vaccinale. Questo hub (nelle foto) rappresenta un lampo di luce che possiede un importante e positivo effetto psicologico, necessario a esorcizzare paure e incertezze. Non solo, è servito a unirci un po’ di più come distretto conciario”.
Un servizio per la collettività
“Tenevamo molto a questo progetto – continua D’Archi -. Come Confindustria Avellino stiamo gestendo vari hub aziendale, ma questo è il primo interaziendale a favore di imprese di piccole dimensioni. Ci fa piacere che le concerie abbiano raccolto l’iniziativa con particolare interesse. Ora occorre arrivare a chiudere la fase della prima vaccinazione e organizzare quella della seconda”. L’hub di Solofra va anche oltre il contesto conciario: “Ci siamo messi a servizio della comunità produttiva – conclude D’Archi -. All’hub vaccinale possono accedere concerie e terzisti che siano associati o meno a Confindustria. E anche altre tipologie di aziende, non necessariamente connesse al settore della pelle”.
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