Negli ultimi dieci anni CTC – Conceria del Chienti ha rischiato due volte di chiudere i battenti. Ogni volta, però, ha trovato la forza e la motivazione per risollevarsi. L’ultima, a fine 2022, la proietta in una nuova dimensione che va oltre l’idea che la pelle sia soltanto un materiale da produrre, ma l’espressione concreta di una nuova cultura sostenibile. Per questo la sua vicenda merita uno spazio speciale sul mensile La Conceria numero 7/8 – 2023, dal titolo Fiducia.
Crederci, sempre
La nuova pelle di CTC – Conceria del Chienti nasce sulla base dell’ingresso nel suo capitale di Invitalia e AVM Sustainability (la prima al 49%, il secondo al 51%). Nonché sulla trasformazione della conceria in una Società Benefit. “L’investimento previsto è di 14 milioni di euro – si legge nell’articolo “La Fiducia Consapevole di CTC” –. Dieci saranno conferiti dai nuovi soci, che hanno nominato nel CdA come presidente Andrea Stopper (azionista di maggioranza di AVM Sustainability), come vicepresidente Daniele Straventa (Senior Investment Manager di Invitalia) e come consiglieri Carlo Piccinini (consigliere AVM Gestioni SGR) e Raffaele Ferrara (ex Direttore Generale di Agenzia delle Entrate)”. È difficile credere nella ripartenza in un frangente di mercato come quello odierno? “Partiamo con 100 anni di storia alle spalle – risponde il CEO Marco Luppa –: avere fiducia è facile”.
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