Joh. Rendenbach jr. chiude i battenti. La storica azienda conciaria tedesca ha annunciato la fine della sua attività dopo 150 anni dalla fondazione. A metterla al palo, hanno spiegato i vertici stessi della società, è stata la diffusione delle sneaker e il calo verticale della domanda di suole in cuoio. In altre parole, il prodotto sul quale la conceria tedesca basava da sempre la sua attività produttiva.
Addio a 150 anni di storia
Johann Rendenbach Jr. fondò la conceria a Treviri, nella Germania Occidentale, nel 1871. L’azienda crebbe nel mondo specializzandosi nella produzione di suole in cuoio conciato con corteccia di quercia. Nel 1944 un bombardamento distrusse l’azienda che riuscì 4 anni più tardi a riprendere l’attività a pieno regime. Con l’ingresso di Hans Rendenbach nel 1957 entra in azienda la terza generazione, mentre la quarta prende le redini della società nel 1985 con Hans Rendenbach jr. Il business funziona al punto che, nel 1993, la domanda di prodotti finiti già sagomati richiede l’estensione dell’azienda e la creazione di un reparto tranciatura e punzonatura. Nel 2007 la Joh. Rendenbach jr. inizia a produrre anche suole confezionate. Ora, però, pare giunto il momento di dire addio a 150 anni di storia.
La sneaker stende Joh. Rendenbach jr.
Come riporta shoegazing.com, le voci sulla chiusura dell’azienda girano da alcune settimane. In altre parole, da quando un rappresentante statunitense della conceria ha dato la notizia intervenendo su alcuni gruppi Facebook dedicati a operatori del settore calzaturiero. A stretto giro, per mail, è arrivata la conferma da parte del board della conceria. Nel testo, l’azienda spiega che le ragioni della chiusura risiedono nella difficile situazione che vive il mercato delle materie prime, in particolare con la diminuzione della merce disponibile e il calo della qualità. A ciò aggiungono i cambiamenti di una società in cui le persone cercano “stili di camminata più confortevoli”. Il che ha innescato “la diffusione delle sneaker e il crollo della domanda di suole in cuoio”.
Leggi anche: