Non è tutto oro ciò che luccica, non è tutto vero ciò che è marketing. AeroMexico, la compagnia di bandiera del Paese latinoamericano, ha annunciato l’accordo di fornitura con ELeather, società britannica titolare del brevetto per la produzione di un particolare rigenerato di fibra di cuoio. L’intesa vale già i rivestimenti per le sedute di 64 velivoli, comunicano le parti, e include la possibilità di essere rinnovata ancora. Nel materiale stampa di presentazione della partnership, AeroMexico sostiene che il materiale di ELeather è del “50% più leggero” della pelle, nonché molto più durevole. Le due battute hanno fatto saltare la mosca al naso agli addetti ai lavori. Come riporta Leatherbiz, GLCC – Global Leather Coordination Committee, rappresentanza che include ICT (International Council of Tanners), IULTCS (la sigla che riunisci i chimici del cuoio) e ICHSALTA (l’associazione dei trader), ha già ammonito i (benaccolti) progetti di circolarità nel settore concia a non spararla grossa nel confronto prestazionale, nonché a non abusare del termine “leather”, perché, malgrado le speculazioni da ufficio marketing, la pelle rimane il materiale di origine animale, che dello stesso animale conserva la struttura fibrosa. Le maggiori leggerezza e durabilità del rigenerato ELeather rimangono, al momento, solo teorici.
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