La concia in Argentina avanza, mentre in Messico si fa più green. Da un lato Técnica Química Argentina ha ottenuto il rinnovo del certificato di abilitazione. Mentre a Nonogasta, il destino della conceria Curtume CBR e dei suoi dipendenti pare vicino a una svolta. Fonti sindacali sostengono che un investitore straniero potrebbe arrivare in soccorso dell’azienda. Dall’altro, a León, in Messico, i vertici della Camera dell’industria conciaria e della società di gestione della rete idrica hanno sottoscritto l’accordo per l’adesione al Programma di regolazione ecologica.
La concia in Argentina
Il sindaco di Malvinas Argentinas, Leo Nardini, ha consegnato il rinnovo del certificato di abilitazione alla Técnica Química Argentina. L’azienda nasce nel 1987 ed è specializzata nella produzione di prodotti chimici per l’industria della pelle (ma non solo) e lavora nell’area industriale El Triángulo. Luis Fortunelli, presidente dell’azienda che impiega più di 40 persone, ha ringraziato Nardini per la sua presenza e per il rinnovo dell’abilitazione: “È un rinforzo per tutti noi che siamo in questo settore, ci sentiamo sostenuti dal comune di Malvinas. Lavoriamo molto con l’estero e per un’azienda è molto insicuro farlo senza il certificato di abilitazione – continua -. Con questa autorizzazione abbiamo fatto un passo importante. Esportiamo in Paraguay, Bolivia, Uruguay, Italia, Thailandia e stiamo lavorando per poterlo fare anche in Perù”.
Ottimizzare gli scarichi
In Messico la Camera dell’industria conciaria (CICUR) e la società di gestione dell’acqua potabile e fognatura di León (Sapal) hanno siglato un accordo per l’adesione di 76 concerie al Programma di regolazione ecologica (Preco). Il progetto prevede la misurazione e l’analisi degli scarichi delle concerie del distretto cittadino, uno dei più importanti della filiera della pelle. In base a questo Sapal fornirà la consulenza necessaria per l’adeguamento degli impianti. La società aiuterà inoltre le aziende nella gestione dell’uso dell’acqua. In questo modo il gruppo di concerie aderenti, a cui potrebbero aggiungersene altre in una seconda fase, riusciranno a ridurre l’uso di acqua potabile in alcuni dei loro processi.
Investimenti esteri
Federico Zalazar, leader del sindacato dei conciatori Secalar, ha annunciato che due società sarebbero interessate all’acquisizione della conceria Curtume CBR di Nonogasta. L’azienda (nella foto, un suo interno) vive da mesi una situazione difficile: i dipendenti ne hanno occupato la sede produttiva. Secondo il sindacalista, come riporta fenix951.com.ar, l’argentina Socma della famiglia Macri e la cinese Cherry, già attiva nel mondo conciario, starebbero pensando a una partnership per investire in Curtume CBR. Le due società starebbero inoltre tentando di coinvolgere un terzo partner, un’altra società cinese del mondo conciario. (art)
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