Ancora un’acquisizione scuote il settore conciario italiano. Chanel compra Conceria Gaiera e aumenta il controllo della filiera di fornitura della pelle. La griffe francese, infatti, a luglio 2019 aveva messo in portafoglio un’altra conceria, la toscana Samanta. In entrambi i casi, Chanel ha finalizzato l’ingresso nel capitale di aziende delle quali, da anni, era cliente e che possiedono una precisa specializzazione produttiva. Pelli di capretto, agnello e vitellino per calzatura e pelletteria, nel caso di Gaiera (che ha sede a Robecchetto Con Induno, in Lombardia). Pellami stampati per Samanta (Ponte a Egola).
Chanel compra Conceria Gaiera
La notizia era nell’aria da tempo, ma solo in queste ultime ore si è raggiunto l’accordo. Conceria Gaiera, fondata nel 1946, entra nella galassia di Chanel per, come si legge in un comunicato, soddisfare “interessi convergenti”. In altre parole, Gaiera può “appoggiarsi a un partner solido, garantisce una visibilità a lungo termine all’azienda. Chanel, a sua volta, soddisfa la necessità “di accompagnare una filiera essenziale alla propria attività”. L’accordo non cambia l’assetto manageriale della conceria che continuerà a essere guidata da Chicca Miramonti (consigliere UNIC – Concerie Italiane) e Raffaele Mosconi. E manterrà la diversificazione del proprio portafoglio clienti.
I precedenti di Chanel
Chanel, esattamente un anno fa, acquisì la conceria toscana Samanta e il suo “know-how unico nella stampa su pelle”. Un’operazione inserita (come quella che ha coinvolto Gaiera) in un percorso di controllo della filiera di approvvigionamento della materia prima iniziato negli anni precedenti. Infatti, a settembre 2018, Chanel si prese l’intero capitale del fornitore spagnolo di pelli ovine Colomer Leather Group. Nel 2016, fu il turno della maggioranza di Mégisserie Richard, specializzata nella produzione di pelli di agnello. Tre anni prima, nel 2013, invece, fu la volta della conceria Bodin Joyeux. Nel 2012, invece, Chanel è diventata proprietaria della guanteria Gausse e ha iniziato a controllare progressivamente il capitale di una altra conceria francese, Tanneries Haas.
Immagine tratta da gaiera.it
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