La crisi del settore della pelletteria colpisce ancora. In Argentina Curtiembre Arlei ha licenziato cento dipendenti. Come sottolinea la stampa locale, il peggioramento della situazione produttiva ormai in calo, rende la situazione finanziaria dell’azienda estremamente complessa. Situato a Las Toscas (Santa Fe), nello stabilimento dedicato alla concia al cromo lavorano più di 1.000 dipendenti, con una capacità di produzione di circa 8.500 pelli al giorno e 200.000 pelli al mese. Dal 2024 Arlei ha licenziato più di cento dipendenti, 60 dei quali hanno smesso di lavorare nei primi due mesi del 2025.
Arlei licenzia
La situazione di Curtiembre Arlei fa il paio con l’andamento del settore in Argentina, stretto tra la morsa della recessione che prosciuga la capacità di spesa e la domanda internazionale di pelle finita non ai massimi livelli. Nel 2000, ad esempio, si producevano 10.000 pelli al giorno, mentre ad oggi ne vengono prodotte solo 4.500. Così Arlei ha licenziato cento dipendenti che non faranno più parte della forza lavoro. Oltre a questo, un altro gran numero di loro subirà sospensioni a rotazione dal loro posto di lavoro, e il pagamento dei lavoratori, che è sempre stato quindicinale, verrà suddiviso in rate settimanali. Alle quali però sarà aggiunta la percentuale di aumento salariale, discussa nei colloqui di contrattazione collettiva tra sindacato e azienda.
La storia
Specializzati nella lavorazione di pelle bovina, Curtiembre Arlei esporta verso Europa, Asia, Australia, Stati Uniti e Messico. Oltre allo stabilimento di Las Toscas e alla sede centrale a Buenos Aires, possiede uno stabilimento specializzato nella concia al vegetale che si trova nella provincia di Salta.
Foto Curtiembre Arlei
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