Troppi furti e danneggiamenti: una conceria fatica a lavorare, l’altra rischia proprio di non aprire. Accade in Argentina, dove la zona industriale di Trelew è vessata da ladri e vandali. Troppi, nonostante le denunce di altre aziende dell’area. Ora un gruppo uruguaiano, pronto ad aprire una conceria dando lavoro a un centinaio di persone, sta concretamente pensando di abbandonare il progetto. Una beffa, specie per residenti e territorio che perderebbero una possibilità di sviluppo.
Ladri e vandali
“Facciamo denunce, ma non abbiamo risposte”. A dichiararlo è Max Baer Rodríguez, manager della conceria argentina Muralla Patagónica. L’azienda ha sede nella zona industriale di Trelew, nel Chubut, circa 1.500 chilometri a sud di Buenos Aires. I titolari hanno segnalato ripetute rapine e, come riferiscono a elchubut.com.ar, hanno fornito alle forze dell’ordine “filmati di persone che rubano, ma non vengono mai a dirci che i ladri sono stati arrestati o che hanno recuperato la refurtiva”.
L’investimento in fumo
Nella stessa area sorge anche un’altra azienda, oggi dismessa, una volta nota con il nome di Segapiel. La conceria potrebbe ripartire grazie agli sforzi economici di un gruppo di investitori uruguaiani. Ma non è detto che ciò accada. Come riporta la testata argentina, ignoti sarebbero entrati nei locali, avrebbero disattivato un trasformatore e quindi rubato tutti i cavi elettrici ad alta tensione (l’obiettivo è il rame che contengono). Un grave danno economico per gli investitori, che ora potrebbero fare retromarcia. Ciò rappresenterebbe una vera e propria sciagura per Trelew: l’azienda potrebbe generare circa 100 posti di lavoro diretti, a cui andrebbero aggiunti altri 200 di indiretti. (art)
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