Sostegno al reddito ai lavoratori di Sadesa. La conceria argentina, di proprietà della famiglia Galperin, ha comunicato che la richiesta di accesso ai fondi integrativi è stata accolta. I dipendenti dell’azienda, in difficoltà a causa dell’epidemia da CRV, riceveranno parte dello stipendio dallo Stato.
Ai lavoratori di Sadesa
Di fronte alla crisi economica, il governo argentino ha creato il “Programma di assistenza per l’emergenza del lavoro e della produzione”. È un fondo a disposizione delle aziende che non riescono a far fronte alle spese correnti, in particolare a pagare gli stipendi dei loro dipendenti. Più di un mese fa Sadesa ha presentato domanda per poter beneficiare del fondo. Ora la domanda è stata accolta.
Il contributo
Lo Stato ha destinato a Sadesa una somma complessiva pari a oltre 39,2 milioni di peso (circa 521.000 euro) da suddividere tra 1.426 lavoratori. L’aiuto si traduce in un accredito sul conto bancario di ciascun dipendente del 50% della retribuzione netta, partendo da un salario minimo fissato a 16.875 peso e non potendo superare il doppio, ossia 33.750 peso. Parallelamente, Sadesa ha comunicato di aver stretto accordi sindacali per un’ulteriore garanzia al reddito dei suoi dipendenti per la durata di 30 giorni.
Movimento in difficoltà
La paralisi del mercato della pelle è dovuta alla pandemia di Coronavirus. Come si apprende dalla stampa locale, il macello Penta ha licenziato 240 addetti, mentre Curtume CBR, già in crisi, avrebbe messo in mobilità i dipendenti. Notizie che hanno messo sul piede di guerra forze politiche locali e nazionali. (art)
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