Argentina, pugno duro contro le imprese di Lanùs che sversano in maniera illecita: nei guai anche una conceria

Stop per la conceria Gaita di Lanùs, in Argentina. L’Autoridad de Cuenca Matanza Riachuelo (ACUMAR) ha imposto la chiusura dell’azienda a causa di un presunto sversamento di liquami non consentito. Come riporta il quotidiano locale Diario Popular, il coordinatore dell’ente di controllo ACUMAR, Guillermo Strilker, ha spiegato che in seguito a una serie di ispezioni è emerso che le acque del Rio Matanza, conosciuto anche con il nome di Riachuelo e che sfocia nel Rio de la Plata, conterrebbero sostanze inquinanti oltre la norma e da ulteriori accertamenti “abbiamo verificato che gli sversamenti provenivano da un’azienda”. L’azienda sotto accusa, stando al quotidiano argentino, sarebbe proprio la Gaita dove, dopo la chiusura avvenuta alla metà del mese, sarebbero in corso ulteriori accertamenti. La stampa del Paese sudamericano racconta come sia alta l’attenzione delle autorità e dell’opinione pubblica degli sversamenti nel corso d’acqua da parte delle imprese del territorio (non solo la conceria). Gli ispettori di ACUMAR hanno elevato una multa di oltre 2 milioni di pesos (42.000 euro) per altri presunti scarichi non consentiti che avrebbero generato forti odori sentiti da molti residenti in diversi quartieri di Buenos Aires. (art)

Foto da acumar.gob.ar

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