Assoconciatori, Assemblea Annuale: sfide, difficoltà e risultati. Presentato il marchio “Distretto Santa Croce”

“Il nostro distretto è un patrimonio. Per preservarlo, per farlo crescere, non servono formule magiche né interventi eccezionali. Di che cosa abbiamo bisogno? Che ci si lasci lavorare in pace”. È stata una relazione dai toni forti quella che il presidente di Assoconciatori, Alessandro Francioni, ha proposto ieri durante l’Assemblea Annuale a Santa Croce sull’Arno, alla presenza di un ampio parterre di rappresentanti del tessuto socio-economico e associativo distrettuale e nazionale (imprenditori conciari, istituzioni, mondo del credito, della formazione e rappresentanze sindacali). Troppi i “bastoni tra le ruote”, dice Francioni, troppi i fronti critici. Ma notevoli anche i fattori positivi. Come i traguardi raggiunti nell’ambito della depurazione, dell’economia circolare e della formazione: gli ampliamenti in corso presso il Depuratore Aquarno, i nuovi progetti formativi sviluppati nel Polo Tecnologico Conciario (Po.Te.Co.). Nel corso dell’assemblea spazio anche al tema della comunicazione, con la presentazione in anteprima del nuovo marchio “Distretto Santa Croce” promosso dall’Associazione Conciatori. “Un marchio che non ha finalità commerciali, ma che fa da sintesi a tutta una serie di risorse ed eccellenze che il distretto mette in campo da anni”. La finalità è quella di “dare un valore aggiunto alle aziende del territorio e veicolare più facilmente molte delle tematiche rispetto alle quali il mercato e il sistema mediatico sono oggi particolarmente sensibili”. (mvg)

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