L’industria etiope della pelle potrà contare su nuovi, cospicui fondi internazionali. Arrivano dalla Banca Mondiale (creata per lottare contro la povertà e per organizzare aiuti e finanziamenti agli Stati in difficoltà) e rientrano nel contesto di uno stanziamento di 175 milioni di dollari in favore del Paese africano. I vertici della Banca Mondiale hanno spiegato che “l’Etiopia è stata capace di attrarre investimenti diretti esteri nell’industria conciaria, dell’abbigliamento e del tessile, nonché nei settori dell’agro-trasformazione, facendo leva su costi della manodopera relativamente bassi, su costi energetici competitivi e su una via d’accesso preferenziale all’Unione europea e agli Stati Uniti”. Nel corso del 2016 il Paese africano ha raccolto investimenti straniero per un ammontare complessivo di circa 3,2 miliardi di dollari. “Questo progetto è di importanza strategica per l’Etiopia in quanto sostiene il programma di industrializzazione del governo fornendo infrastrutture industriali di qualità per la produzione nei settori chiave e facilitando i legami economici più forti tra gli impianti e l’economia industriale” ha commentato Carolyn Turk, direttrice della Banca Mondiale per l’Etiopia, il Sudan e il Sud Sudan.
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