Chittagong è il maggior porto e la seconda città del Bangladesh con i suoi 6,5 milioni di abitanti, come ci spiega Wikipedia. Chittagong è una zona in cui operano concerie (molte meno di un una volta) e dove il commercio della pelle subisce da tempo forte stress e vive una grossa crisi.
C’è grossa crisi e stress a Chittagong
La situazione la racconta il portale thedailystar.net. In sintesi: “I commercianti di pelle grezza di Chittagong vogliono prestiti bancari a condizioni agevolate per recuperare le perdite”. Perché sono in perdita? Semplice: causa incapacità di tenere il passo della concorrenza, a Chittagong il 50% delle concerie attive in zona ha chiuso o è fallito. Senza clienti locali e con parecchio grezzo da piazzare, i prezzi di vendita sono crollati e i guadagni svaniti nel nulla.
Prestiti agevolati
Secondo la Chittagong Rawhide Warehouse Traders Association, nella zona fino ad alcuni anni fa operavano 22 concerie, ridotte ormai a meno della metà, il che costringe i grezzisti locali a dipendere dai clienti di Dhaka, che chiedono ribassi sostanziali e comprano sempre meno volumi. Risultato: magazzini pieni e pelli in svendita. “La maggior parte dei prodotti deve essere venduta a Dhaka – dice Moslem Uddin, presidente dell’associazione -. Non esiste un mercato competitivo a Chittagong. Molti imprenditori stanno chiudendo le loro attività a causa della crisi finanziaria. Saranno in grado di ripristinare l’attività solo se il governo concederà prestiti bancari a condizioni agevolate”.
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