Un migliaio di operai del distretto conciario di Savar sono entrati in agitazione sindacale. Stando a quanto riporta il Daily Star, la mattina del 20 dicembre almeno 5 concerie del polo bengalese della pelle non hanno aperto, mentre la polizia presidia le strade. A scatenare la protesta dei lavoratori, riporta la stampa locale, è l’entrata in vigore della riforma dei minimi contrattuali approvata dal governo lo scorso settembre. Perché? La nuova norma è valida solo per le nuove assunzioni, mentre ne risultano esclusi gli operai già contrattualizzati. Per i vecchi addetti, insomma, i minimi rimangono bassi. E la cosa non piace.
Bangladesh, le concerie di Savar chiuse per sciopero: i vecchi operai esclusi dall’aumento dei minimi
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