Nei primi 6 mesi del 2018, le macellazioni in Brasile sono cresciute del 4,3% su base annua, per un totale di 15,4 milioni di bovini abbattuti. Il dato, malgrado il rallentamento di maggio (-16%) dovuto allo sciopero dei trasportatori, risulta in crescita in virtù dell’aumento contestuale dell’export e del consumo domestico. Secondo i dati dell’istituto brasiliano di statistiche (IBGE), la positività è “femmina”: a trascinare la media complessiva verso l’alto sono i conferimenti di vacche e giovenche, in aumento dell’8,1%. Stando ai dati dello stesso istituto, nel secondo trimestre dell’anno le acquisizioni di pelli da parte delle concerie brasiliane sono invece calate del 4,1% su base annua. Le pelli intere comprate dalle concerie sono 8,2 milioni, riporta la stampa locale.
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