Meno pelle per calzatura, più per automotive e imbottito. Parlando con i media spagnoli in occasione della fiera Futurmoda, José Fernando Bello, presidente di CICB, ha fatto il punto sul trend delle esportazioni della pelle brasiliana. Ad emergere, allora, è la diminuzione della quota destinata alla calzatura: stando alle cifre riprese da leatherbiz, a oggi il 20,1% dei materiali è acquistato da produttori di scarpe. La stessa quota (ma in espansione) finisce all’arredo, mentre più della metà (anche in questo caso con andamento espansivo) del prodotto è acquistato dalle case automobilistiche. Circa l’80% dei 43 milioni di pelli conciate dalle 250 concerie brasiliane (numeri ancora di mr. Bello) sono destinate ai mercati internazionali. Il dato, unito alle intenzioni commerciali della nascitura conceria del gruppo russo Miratorg, dice che l’automotive è sì in espansione, ma che anche la concorrenza si fa più agguerrita.
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