Eravamo rimasti al 25 ottobre, quando annunciammo la partecipazione di UNIC – Concerie Italiane e Lineapelle ai Corporate Art Awards, iniziativa realizzata per il terzo anno con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, di LIUSS Business School, e con il sostegno di Confindustria, Museimpresa, ALES e del Ministero degli Esteri. In quell’occasione vi chiedemmo di votare online il progetto di restauro dell’antica conceria rinvenuta all’interno delle rovine di Pompei promosso dall’associazione dei conciatori italiani presieduta da Gianni Russo. Ebbene, ieri a Bruxelles, tra oltre 200 progetti presentati, quello di Pompei è stato premiato come esempio di mecenatismo culturale e artistico e di “collaborazione tra il mondo del business e quello dell’arte a livello internazionale”. A scegliere il progetto di Pompei e a premiare il direttore UNIC Fulvia Bacchi è stata una giuria di esperti composta da Eike Schmidt (direttore Gallerie degli Uffizi), Bartolomeo Pietromarchi (direttore MAXXI Arte), Stefano Pizzi (responsabile Relazioni Esterne di Brera Academy of Fine Arts), Gabriel Zuchtriegel (direttore del Parco archeologico di Paestum), Gianluca Comin (membro del CdA di Biennale Venezia), Luca Desiata (docente di Corporate Art presso LUISS Business School), Carlo Capoccioni (responsabile Public Affairs and Cultural Relations di ABI), Luca Pirolo (direttore del Creative Business Center di LUISS Business School), Carolina Botti (direttore ALES), Renzo Iorio (presidente del gruppo tecnico Cultura e Sviluppo di Confindustria). Un riconoscimento importante e significativo per un progetto di restauro e per un impegno culturale che continua e, da alcuni mesi, è entrato nella seconda fase operativa.
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