Anche in India si riparte. Lo ha deciso il governo del Bengala Occidentale. Le concerie e le altre unità produttive legate alla lavorazione della pelle presenti nel distretto di Calcutta possono riprendere l’attività.
Anche in India si riparte
Lo Stato del Bengala Occidentale ospita il Calcutta Leather Complex, uno dei maggiori distretti indiani per la lavorazione delle pelli. Qui ci sono circa 400 concerie e 60 aziende di pelletteria. Subito dopo l’emanazione del decreto, qualche operatore è corso a riaprire la propria azienda pur non aspettandosi di ricevere immediatamente degli ordini.
Ordini in sospeso
“Abbiamo ordini in sospeso per circa 30.000 borse e 50.000 portafogli che non è stato possibile completare a causa del blocco. Cercheremo di farlo il prima possibile” spiega a telegraphindia.com Gautam Raj, titolare della Rajda Industries and Exports. La sua azienda ha ripreso l’attività con una quarantina degli oltre 300 operai impiegati a pieno regime. Per il momento, l’obiettivo è salvare tutte le pelli grezze depositate nei magazzini prima che marciscano.
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