La conceria Niger di Santa Croce sull’Arno, specializzata nella lavorazione di pelli per calzatura, si arrende: problemi economici e una notevole esposizione finanziaria sono le cause che hanno reso necessaria la messa in liquidazione, con il proposito di pagare tutti i creditori (terzisti e fornitori, oltre naturalmente ai dipendenti). Le lettere di licenziamento sono già state consegnate ai 21 dipendenti dell’azienda di proprietà della famiglia Iacopini, che non percepivano lo stipendio da luglio. Niger era un nome consolidato tra i produttori di pelli bovine di media qualità e aveva tra i principali clienti il brand Nero Giardini (nella foto). (mc)
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