Le previsioni produttive della concia cinese sono sempre in crescita, ma i costi incideranno sui profitti del settore nei primi sei mesi dell’anno. Sono le previsioni di Su Chaoyng, amministratore delegato della Chinese Leather Industry Association (CLIA). Chaoyng prevede un aumento produttivo in volume del 10% e sottolinea come la nuova normativa sugli scarichi probabilmente causerà la chiusura di tutte le concerie che non seguiranno i nuovi standard.
Il secondo fattore selettivo riguarda invece la recente ondata di aumenti nel costo del lavoro. Per il nuovo anno lunare, ad esempio, migliaia di operai sono tornati nei villaggi di origine e le concerie del Guangdong sono state costrette a garantire un aumento salariale del 20% per convincerli a tornare.
Altri dati: la manifattura conciaria e calzaturiera, nei primi nove mesi del 2012, è diminuita del 5,49%, con punte del -17,22 e -12.83% rispettivamente nelle aree di Sichuan e Guangdong. Diminuzioni anche nei distretti che forniscono il grosso delle esportazioni: Zhejiang, Jiangsu e Shandong. (p.t.)