Valorizzare la vera pelle e accelerare sulla sostenibilità. L’industria conciaria cinese si allinea al piano quinquennale del governo. Gli industriali rappresentati da CLIA (China Leather Industry Association) condividono le proposte. Anzi, dicono di aver in parte già avviato processi di riforma nella direzione tracciata dall’esecutivo di Xi Jinping.
Valorizzare la vera pelle e accelerare sulla sostenibilità
CLIA ha pubblicato le linee guida per assecondare il 14esimo piano quinquennale del governo. L’intervento riguarda il periodo 2021-2025 e definisce 8 obiettivi. Tra questi ci sono l’aumento dell’efficienza produttiva, produzione “verde” e costruzione accelerata di distretti industriali.
“Made in China”
Le linee guida di CLIA sono uscite su Bejing Leather. Secondo gli industriali, il rafforzamento del brand made in China passa dalla maggiore adesione agli standard internazionali. Nonché dalla comunicazione della qualità della materia prima locale. Ciò permetterebbe di potenziare i marchi cinesi esistenti e farne crescere la rilevanza internazionale.
Svolta “green”
Si è parlato anche dell’impegno verso la tutela dell’ambiente, riporta leatherbiz.com. Le concerie rivelano l’intenzione di costruire da 4 a 6 strutture in cui avviare la sperimentazione per lo smaltimento e il riutilizzo degli scarti di pellame. Investimenti “green” sono previsti anche nel settore calzaturiero, in particolare rispetto allo sviluppo, produzione e utilizzo di colle a base d’acqua. (art)
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