Circolarità al top: SICIT conquista il Green Carpet Fashion Award

Sicit Group vince i GCFA

Li chiamano GCFA. Sono i Green Carpet Fashion Award, la cui premiazione si è svolta ieri sera a Milano, presso il Teatro alla Scala. Sono giunti alla terza edizione, li organizza CNMI (Camera Nazionale della Moda Italiana) in collaborazione con Eco-Age, con il supporto di ITA (Italian Trade Agency) e il patrocinio del Comune di Milano. E, come annunciato dal suo presidente, Carlo Capasa, “quest’anno, per la prima volta, premieranno quegli attori della filiera della moda, magari meno noti al grande pubblico, ma protagonisti dell’eccellenza sostenibile italiana”. Così è stato. A conquistare un riconoscimento molto importante e significativo è stata SICIT Group (Arzignano), a dimostrazione che la circolarità della pelle italiana non solo è virtuosa: soprattutto, è vincente.

Il premio
SICIT Group ha vinto il Green Carpet Award nella categoria Technology and Innovation. Motivazione: “Per l’impegno nell’affrontare la problematica della gestione dei rifiuti, dell’inquinamento e della circolarità nel contesto dell’industria conciaria”. SICIT Group, dallo scorso maggio, è quotata sul listino AIM Italia della Borsa di Milano. La società nasce dalla fusione tra la SPAC SprintItaly e SICIT 2000, eccellenza veneta che “dal 1960, attraverso un processo di idrolisi dei residui e dei rifiuti dell’industria conciaria, realizza un prodotto ad alto valore aggiunto destinato sia all’utilizzo in agricoltura (biostimolanti) che nell’industria del gesso (ritardanti)”.

Il commento
Massimo Neresini
, CEO di SICIT Group, ha ritirato il GCFA insieme al presidente, Walter Peretti e ricordato il contributo strategico di Rino Mastrotto. “È un grande onore per noi di SICIT ricevere questo prestigioso riconoscimento. Voglio dedicare questo premio a tutti i nostri collaboratori perché rende omaggio all’intuizione che quasi 60 anni fa ebbero alcuni illuminati imprenditori veneti dell’industria conciaria. Da quasi sessant’anni, infatti, realizziamo la circular economy nell’industria conciaria. Cioè da prima ancora che il termine venisse coniato. Grazie alla nostra azione diamo nuova vita agli scarti che residuano dalla lavorazione delle pelli. Realizziamo prodotti green che migliorano la resa qualitativa e quantitativa delle piante oltre che la riciclabilità dei materiali per l’edilizia. Tutto questo è il risultato di un continuo percorso di crescita e innovazione, dei nostri laboratori all’avanguardia e della collaborazione con il mondo universitario, le multinazionali nostre clienti e con l’intera filiera conciaria.”

Immagini tratte da cameramoda.it

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