Attraverso un comunicato stampa diffuso venerdì, Conceria Del Chienti precisa la propria posizione sui principali aspetti del progetto di liquidazione e ristrutturazione aziendale che sta cercando di attuare, “con riferimento a quanto pubblicato nei giorni scorsi da diverse testate giornalistiche locali e nazionali circa l’attuale situazione, contenenti notizie frammentarie, imprecise ed in alcuni casi non veritiere”. Il mandato affidato al commissario liquidatore Marco Luppa, professionista con esperienza ventennale in assistenza finanziaria e gestionale alle imprese (e da 5 anni specializzato in assistenza specifica per le crisi d’impresa) prevede, si legge nel comunicato, “in modo chiaro il recupero e la rivalorizzazione del patrimonio complessivo della Conceria del Chienti S.p.A. In particolare il mandato prevede un periodo di 120 giorni (sino alla fine di settembre 2013) per proseguire nell’attività, mantenere la produzione e l’organico produttivo al fine di continuare a fornire i clienti e non disperdere l’importantissimo portafoglio ordini che la conceria ha acquisito nel tempo. L’intento finale di questa liquidazione che si può definire “atipica”, pertanto, è quello di salvaguardare i principali valori economici e sociali dell’azienda, avviando, con tutti i mezzi consentiti dalla legge e nella trasparenza assoluta un percorso di trasformazione complessiva che potrà essere portato a compimento dal mese di ottobre 2013”. Nessun cliente, precisano da Tolentino, dovrà accollarsi alcun debito per agevolare il progetto complessivo di ristrutturazione. Il piano è già stato illustrato alle banche, esposte per l’80% del debito complessivo, e nei prossimi giorni sarà presentato ai fornitori, ai quali verrà formulata la proposta di rientro delle esposizioni, oltre che ai clienti. Tale piano prevede “la costituzione di tre distinte realtà, la cui stretta ed imprescindibile interazione permetterà di garantire il prosieguo della storica e prestigiosa produzione nello stabilimento di Tolentino”. Il primo passaggio sarà la costituzione della newco“Conceria del Chienti Trading”; seguirà la costituzione di una cooperativa di lavoro “ CTC Società Cooperativa”, nella quale far confluire circa l’80% della forza produttiva e tecnica e che si occuperà delle attuali lavorazioni svolte internamente. Terzo passaggio, l’ulteriore newco “Conceria del Chienti Energy”, per la realizzazione di una centrale idroelettrica che sorgerà nel tratto di fiume Chienti che attraversa la proprietà adiacente lo stabilimento e che produrrà l’energia necessaria alla produzione, che permetterà di risparmiare fino al 35% dei costi energetici. “La settimana prossima – conclude Conceria del Chienti – verrà depositato presso il Tribunale di Macerata un ricorso per l’ammissione alla procedura di Concordato Preventivo (…) auspicando che possa infine sfociare in un accordo per la ristrutturazione dei debiti”.
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