Si mantiene sugli stessi livelli dello scorso anno la produzione conciaria cinese. Rispetto ai primi sette mesi del 2013, è stata registrata una flessione dell’1,2%, per un volume di 334,6 milioni di mq. Come un anno fa, i numeri presentano una quota di circa il 20% inferiore rispetto ai livelli record del 2012. Le cifre rivelano che per ora la chiusura di diverse concerie nella provincia dello Hebei accusate di essere eccessivamente inquinanti e una più severa politica di applicazione delle norme anti-inquinamento in tutta la Cina non hanno rallentato la produzione. Intanto, l’export cinese di finito va in controtendenza e cresce a doppia cifra: +18,7% nel primo semestre, per un controvalore di 5,69 miliardi di yuan (702 milioni di euro). (ap)
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