Sostenibilità, tempestività, seconda globalizzazione. Questi i paradigmi interpretativi dei nuovi modelli di consumo fashion, utili per capire il presente e immaginare il prossimo futuro. Ne ha parlato ieri il sociologo (e presidente di Future Concept Lab) Francesco Morace, a Casaconcia (Ponte a Egola), nel terzo appuntamento organizzato dal Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale in collaborazione con UNIC (Unione Nazionale Industria Conciaria) e a cui hanno partecipato anche gli studenti del Liceo Scientifico Calasanzio di Empoli. L’importanza del recupero della fisicità e manualità, come risposta alla dimensione ipertecnologica, all’automazione e alla distanza creata dal web. Il concetto di “quick response” che vede nei business “quick and deep” la soluzione vincente, grazie alla conoscenza e all’approfondimento dei fenomeni trattati. Sono queste alcune delle riflessioni esposte da Morace insieme alla “necessità di pensare locale, perché solo conoscendo la propria unicità, tradizione e territorialità è possibile esprimere un valore aggiunto a livello globale: unique & universal”. Benvenuti nel mondo “dei nuovi consum-autori”.
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