Quello precedente è scaduto il 31 ottobre 2019. La trattativa per arrivare a definire la forma di quello nuovo è iniziata oggi a Milano. Presso la sede di UNIC – Concerie Italiane, infatti, si è svolta, come si legge in una nota, “la riunione di apertura del tavolo negoziale per il rinnovo” del Contratto Nazionale della Concia.
Al tavolo
Al tavolo, si sono sedute “oltre a UNIC, unica rappresentanza imprenditoriale, le Organizzazioni Sindacali FILCTEM CGIL, FEMCA CISL e UILTEC UIL”. Le quali, come segnala UNIC, “hanno illustrato la loro piattaforma congiunta dalla quale emergono, oltre alle richieste di aumento salariale” alcune esigenze. Per esempio, “il potenziamento degli osservatori nazionale e distrettuali”. Ma anche “l’avvio dell’assistenza sanitaria e trattamenti di miglior favore in tema di congedi, permessi, malattia e orario di lavoro”.
Un quadro difficile
Il negoziato contrattuale, spiega UNIC, è partito sotto la luce di un “difficile quadro economico del settore, con cali di produzione annuale a doppia cifra sia in Italia che a livello mondiale”. Il che ha richiesto di sottolineare “come da questa situazione di crisi non si può prescindere nel rinnovo del CCNL”. In questo contesto si inserisce anche “la concorrenza da parte di prodotti alternativi” che “è agguerrita e, sempre più spesso, favorita da pratiche commerciali sleali, quali definizioni ingannevoli e falsi claim di sostenibilità”.
Buone pratiche
Nonostante tutto, continua UNIC, “l’industria conciaria italiana è riuscita a mantenere la propria storica leadership internazionale, fondata sull’impegno etico, sociale e ambientale, sulla qualità di prodotto e sull’innovazione tecnologica e stilistica. L’impegno per minimizzare l’impatto ambientale, garantire salute e sicurezza a lavoratori e consumatori, assicurare un approccio etico nel prodotto è documentato dall’ampia diffusione delle certificazioni. Oltre il 50% del fatturato settoriale arriva da aziende certificate”. Senza dimenticare “i risultati del Report di Sostenibilità“. UNIC lo “elabora da 17 anni in un’ottica di totale trasparenza e con la volontà di promuovere le buone pratiche settoriali”.
Il dialogo
Per UNIC, conclude la nota, “il dialogo continuo con i sindacati è importante per veicolare informazioni corrette al pubblico dei consumatori e sostenere l’immagine del settore, attualmente sotto attacco”.
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