Era metà maggio quando Cotance, l’associazione europea della concia, poneva un problema sostanziale. Può l’European Patent Office, quindi un’agenzia comunitaria, ospitare materiale propagandistico senza filtrare le inesattezze o le calunnie che questo contiene? Ora, a poco più di un mese di distanza, Cotance festeggia una vittoria della pelle. Piccola, certo, ma importante per il suo valore simbolico. Perché, innanzitutto, il portale web di EPO ha mondato la presentazione di Piñatex, il materiale alternativo brevettato da Carmen Hijosa. E, poi, perché non lo ha visto sfondare nei gradimenti del pubblico durante l’Inventor Award 2021.
Cotance festeggia
Dunque, Hijosa era candidata alla categoria PMI dell’edizione 2021 dell’European Inventor Award di EPO. E Cotance ha avuto molto da ridire sul modo in cui la startupper spagnola si presentava dal sito web dell’agenzia. Perché? I contenuti erano a dir poco indulgenti a proposito di Piñatex, mentre sfociavano nella diffamazione a proposito della pelle. Cotance ai suoi associati spiega ora che EPO non ha formalmente risposto alle sue proposte. Ma che gli effetti della comunicazione si sono visti nella pratica: arrivati alla cerimonia conclusiva del concorso (17 giugno), Hijosa ha abbassato i toni. Nel suo video di presentazione si chiarisce, ad esempio, che quando parla di “cattiva concia” si riferisce a quella dei Paesi emergenti, mentre non ci sono riferimenti al fatto che il suo materiale debba “rimpiazzare la pelle”.
Il gradimento di pubblico
Non solo. Il materiale di Hijosa, sottolinea Cotance, non ha sfondato, dicevamo. Mentre l’Inventor Award per le PMI è andato alla coppia di scienziati che ha sviluppato pannelli solari flessibili per dispositivi mobili, il voto popolare ha promosso la ricercatrice serba che studia lo sviluppo in vitro di tessuti per scopi biomedicali. Insomma, se qualcuno temeva che l’EPO diventasse un plebiscito per Piñatex, questo non c’è stato.
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