Cotmarsh Tannery: la micro-conceria nata dal piccolo allevamento

Cotmarsh Tannery: la micro-conceria nata dal piccolo allevamento

Il progetto di costruire la Cotmarsh Tannery sta per diventare realtà. È iniziata la costruzione dell’immobile che ospiterà la micro-conceria al vegetale nel Wiltshare. A 2 ore di auto, dal centro di Londra. Il titolare James Allen ha visitato Lineapelle e alcune concerie italiane specializzate nella concia al vegetale prima di avviare l’attività. Che è stata istituita come un’organizzazione senza scopo di lucro.

In primis: l’azienda agricola

Nel 2023 James Allen e sua moglie Katie hanno acquistato Great Cotmarsh Farm, una piccola azienda agricola a conduzione familiare (in foto), dopo 10 anni trascorsi come allevatori e proprietari di bestiame. Il loro progetto comprendeva anche l’avvio di un’attività di concia attraverso la costruzione di un impianto capace di produrre pelle di alta qualità, tracciabile fino al singolo capo animale. L’anno scorso i promotori del progetto hanno ottenuto una borsa di studio destinata a finanziare viaggi di studio all’estero. James e Katie ne hanno approfittato per presenziare alle fiere Lineapelle e Simac Tanning Tech. Nonché per visitare aziende in Germania, Svizzera e Italia. Tra queste Conceria La Perla Azzurra, Volpi Concerie, Conceria Il Ponte, Lo Stivale, Le Querce, Maryam, Po.Te.Co, Il Puma, Italprogetti e Leather Kem.

 

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E finalmente la micro-conceria

Nei giorni scorsi Cotmarsh Tannery ha annunciato l’inizio dei lavori per la realizzazione della conceria al posto di un vecchio fienile (in foto), dopo aver ricevuto una sovvenzione. L’impianto dovrebbe essere pronto entro la fine di marzo 2025. La conceria ha anche due obiettivi educativi. Come spiega l’azienda su Linkedin, il primo è portare in azienda gli studenti delle scuole/college/università e mostrare loro l’importanza del cuoio e della lana, dimostrando come possano essere prodotti insieme alla natura e alla produzione alimentare. Il secondo obiettivo è sostenere chiunque voglia avviare la propria micro-conceria offrendo informazioni, formazione e supporto. “Vogliamo che la conceria funga da hub regionale e condivida le strutture per consentire ad altre concerie su piccola scala di essere più facili da avviare” ha scritto Cotmarsh Tannery. (mv)

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