Faceva l’elettricista. Sognava di creare il suo marchio di abbigliamento. Ha dovuto ripiegare su un’attività differente. E a garantirgli solidità economica e prospettive è stata la pelle. Questa è la storia, molto personale e allo stesso tempo molto significativa, di un imprenditore canadese: Ian Guenter.
Il sogno di Ian
Guenter lavorava come elettricista a Calgary, nello Stato dell’Alberta, ma il lavoro iniziava a scarseggiare. Un giorno, avendo bucato la sua felpa preferita, decise di provare ad assecondare un suo hobby: creare un marchio di abbigliamento. Immaginava un brand semplice, collezioni pulite senza tanti arzigogoli, ma con un tocco speciale. L’ispirazione gli è arrivata guardando un amico creare dei piccoli accessori in pelle.
L’ispirazione di Ian
“Se può farlo lui lo posso fare anch’io, o almeno posso provarci” spiega Guenter dalle pagine del quotidiano online News Optimist. Iniziò così a cercare una pelle di qualità, accorgendosi che faticava a trovarla tra i fornitori locali. Poi, s’imbatte nella produzione di “una storica conceria di Chicago”, ma il grossista accettava solo ordini superiori a 25 piedi quadrati. Troppo per quello che serviva al suo “piccolo” progetto.
L’alternativa di Ian
Di fronte a questo ostacolo commerciale, Guenter coglie una possibilità alternativa di business. Decide di acquistare pellame di alta qualità e rivenderlo online già tagliato ai piccoli artigiani nelle quantità da loro richieste. Risultato: nel 2017 nasce Oakson Authentic, che cresce a tutta velocità e, oggi, rifornisce piccoli artigiani di tutto il mondo.
I mercati di Ian
Guenter vende al 60% negli Stati Uniti, il 30% resta in Canada e il resto decolla in direzione di Russia, Australia, Corea del Sud, Singapore e Giappone. “Non c’era nessuno in Canada che vendesse pelle di qualità superiore come faccio io – racconta il giovane imprenditore al quotidiano locale -. C’era un enorme buco nel mercato della pelle all’ingrosso, personalizzata per i diversi usi. Ho visto quella nicchia e ne ho approfittato”.
Post scriptum
La piccola storia di Ian Guenter possiede un ulteriore lieto fine. La sua attività di trader funziona talmente bene, infatti, che ora potrà avviare il suo brand, iniziando a produrre cinture, portafogli e borse.
Nell’immagine, uno screenshot dell’articolo pubblicato dal portale News Optimist