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Il valore delle imprese consiste nelle competenze possedute e sviluppate dal capitale umano. È questo l’asset strategico della famiglia De Michele per vincere la sfida del tempo, ieri come oggi. Dean (Industria Conciaria Pelli) nasce ad Arzano, distretto napoletano del Lusso, “nel medesimo sito in cui abbiamo recentemente celebrato 50 anni di attività, un traguardo che supera solo il 30% delle aziende italiane, in particolare di quelle familiari”, sottolinea il presidente Antonio De Michele (nella foto).
La centralità del capitale umano
L’azienda affonda le sue radici nella vocazione del fondatore, il Cavalier Antonio De Michele, maturata negli anni ‘30 nell’alveo dell’antica tradizione manifatturiera napoletana. “Fu il suo esempio a insegnarci a costruire la nostra reputazione aziendale sui legami autentici”, prosegue De Michele. Da sempre, la centralità delle relazioni “con le maestranze, con i fornitori, con i clienti” rappresenta per Dean il fulcro di un agire responsabile, nella società e nel mercato.
Agire responsabile
“Formazione continua, trasparenza di filiera, progettazione su misura delle esigenze del cliente” sono le caratteristiche di un approccio lungimirante che ha saputo affrontare le sfide del contemporaneo, grazie a una qualità che De Michele definisce “mentalità antifragile”. “Nei momenti di difficoltà come quelli recenti, tra pandemia e crisi energetica, non basta resistere, bisogna essere disponibili al cambiamento. In azienda abbiamo colto l’opportunità di quel tempo sospeso per un efficientamento complessivo. Lo abbiamo ottenuto con nuovi impianti fotovoltaici, sistemi di depurazione, macchinari di Industria 4.0 e ulteriori interventi che rappresentano un sicuro vantaggio competitivo”.
50 anni di futuro
Dean è specializzata nella lavorazione di pelli d’agnello di alta qualità, destinate alla filiera del lusso, nei settori della calzatura e della pelletteria. Una lavorazione caratterizzata dall’accurata selezione delle migliori materie prime, provenienti esclusivamente da una filiera certificata, e dalla ricerca tenace del risultato finale, in virtù di una sperimentazione costante. Dagli anni ’90, con l’avvicendamento di Michele De Michele alla guida, Dean ha saputo conciliare la salvaguardia della sapienza artigiana con un’attitudine innovativa non comune, nell’impiego di tecnologie avanzate e di nuove figure professionali. Un dinamismo creativo e organizzativo che negli ultimi anni trae nuova linfa dall’ingresso di molti giovani in ruoli nodali del management e della produzione. E, anche, da un’idea di sostenibilità da perseguire non come mero obiettivo, ma come disposizione progettuale.
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