Dr. Martens rinuncia all’etichetta Vegan Leather e pianifica per la prossima estate il rebranding delle collezioni green. La società britannica ha comunicato la scelta a Cotance con una lettera datata 5 febbraio: a partire dalle collezioni Spring-Summer 2018 i modelli completamente in materiale alternativo saranno indicati (anche negli store) solo come “Vegan”. La confederazione comunitaria delle associazioni nazionali della concia lo scorso gennaio aveva caldamente consigliato a Dr. Martens la rinuncia alla dicitura Vegan Leather: l’accostamento del termine “pelle” a un materiale che non origina dalla lavorazione di spoglie animali, come sappiamo, è scorretta. La mossa di Dr. Martens (che scrive di star ponderando la scelta già dal 2017) dà ragione all’impegno di Cotance, di UNIC (Unione Nazionale Industria Conciaria) e di tutte le associazioni europee e internazionali che si battono in difesa del legittimo impiego delle parole cuoio e pelle nel marketing. Ogni casa di moda è libera, in fatto di scelta dei materiali per le collezioni, di comportarsi come meglio crede: ma che usi i termini (e gli argomenti) giusti.
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