Curtume CBR vede la luce grazie ai cinesi. Fonti sindacali riferiscono che alcuni trader della Repubblica Popolare avrebbero manifestato il loro interesse per le pelli della conceria di Nonogasta (Argentina), in crisi da tempo. I contatti asiatici non vorrebbero acquistare l’azienda, ma avviare una partnership commerciale. Comunque un modo per far ripartire l’attività.
Curtume CBR vede la luce
Come riporta fenix951.com.ar, il leader del sindacato dei conciatori Secala, Federico Zalazar, ha interloquito con il ministro del Lavoro, Federico Bazán. Questo avrebbe spiegato che “durante una visita dell’ambasciata cinese è emerso che vi sono degli imprenditori cinesi nel Chaco (la regione in cui ha sede la conceria, ndr) interessati al commercio delle pelli e hanno grandi aspettative nell’individuare un modo per iniziare a lavorare”.
Nessuna acquisizione
Una situazione leggermente diversa, quindi, da quella che lo stesso Zalazar aveva prospettato a fine febbraio. Ai tempi sembravano esserci due società interessate all’acquisizione della conceria Curtume CBR. Queste sarebbero poi state impegnate nel tentativo di coinvolgere nell’operazione di un terzo partner, una conceria cinese. Ora invece pare che gli imprenditori cinesi presenti nel Chaco non vogliano acquistare l’azienda, ma avviare una partnership commerciale. Il governo provinciale coprirebbe il ruolo di garante nella veste di intermediario. (art)
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