Era il 2008 quando il titolare della conceria vicentina Esseci fu segnalato per somministrazione fittizia di manodopera con i responsabili delle cooperative con cui collaborava. Da lì era nato un processo, chiuso in seguito per prescrizione, anche se l’ultima parola l’ha avuta la Commissione Tributaria regionale, che ha accolto in toto i rilievi della conceria vicentina amministrata da Roberto Sartori, stabilendo che, dal punto di vista tributario, aveva agito con correttezza. Per questo l’Agenzia delle Entrate è stata condannata a pagare 14.000 euro di spese. (mc)
Esseci non ha evaso i tributi: condannata l’Agenzia delle Entrate
