EUDR: l’obiettivo resta l’esclusione della pelle dall’Annex 1

Deforestazione: l'obiettivo resta l’esclusione dall’Annex 1

Ok, il rinvio di un anno dell’entrata in applicazione dell’EUDR è una buona notizia, perché vede riconosciuta una richiesta di buon senso e dà alle filiere internazionali 12 mesi di tempo in più per prepararsi alla novità. Ma dalla nostra prospettiva l’obiettivo principale resta l’esclusione dall’Annex 1 della pelle bovina. Come vi spieghiamo nel servizio “La Luce in fondo al regolamento”, la concia italiana ed europea chiede con convinzione di essere esentata dall’ossequio al nuovo regolamento. Per la semplice ragione che, come ha dimostrato anche l’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, la pelle bovina non è un driver di deforestazione.

 

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L’esclusione dall’Annex 1

Dalle pagine del numero di novembre del mensile La Conceria (titolo: “Ma quale made in Italy”) facciamo il punto politico, per così dire, sulla querelle intorno all’EUDR. Regolamento che, vale sempre la pena ribadirlo, è condivisibile negli obiettivi (il contrasto ai fenomeni di degradazione socio-ambientale), meno nei metodi. In “La Luce in fondo al regolamento” ricostruiamo anche la storia dell’EUDR, che si è presentato da subito come una fonte di preoccupazioni sul piano operativo per l’industria conciaria. Non solo: presentiamo anche le principali novità nell’aggiornamento di ottobre delle FAQ.

Clicca qui per leggere la versione integrale di “La Luce in fondo al regolamento”

Qui per sfogliare il sommario de La Conceria

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