Filiera spagnola: concia giù, la scarpa sorride grazie all’Italia

Filiera spagnola: concia giù, la scarpa sorride grazie all’Italia

La scarpa spagnola sorride grazie all’Italia. Le importazioni di calzature spagnole nel nostro Paese sono cresciute del 40% nei primi 7 mesi dell’anno. Non c’è, invece, un traino simile per l’industria conciaria di Madrid, il cui export si riduce.

La scarpa sorride grazie all’Italia

Secondo i dati diffusi dalla Direzione Generale delle Dogane spagnole, nei primi 7 mesi del 2024, l’export di scarpe è stato pari a 105,8 milioni di paia per un valore di 2,06 miliardi di euro. Rispetto allo stesso periodo del 2023, c’è un aumento dell’8,6% in quantità e del 6,4% in valore (fonte Revista del Calzado). Un risultato in controtendenza rispetto a quelli registrati in Italia e in Portogallo che hanno subìto una riduzione del flusso verso l’estero. L’exploit dell’export spagnolo è influenzato dagli ordini provenienti dall’Italia, che è diventato il primo mercato di destinazione con una crescita del fatturato che sfiora il 40%. Anche le importazioni di scarpe italiane in Spagna sono cresciute, ma “solo” del 9%. L’Italia figura al terzo posto dietro Cina e Vietnam.

 

 

Concia giù

Viceversa, non va così bene per l’export del pellame spagnolo, che arretra. Da gennaio a luglio 2024, le esportazioni di pellame hanno registrato un calo in tutte le categorie: grezzo, semilavorato e finito. Anche in questo caso l’Italia gioca un ruolo determinante visto che è il principale cliente straniero. L’export complessivo di pellame grezzo spagnolo (circa 75 milioni di euro) è diminuito in valore del 6,4%: -7,5% verso l’Italia. Le vendite all’estero di semilavorato (oltre 32 milioni di euro) sono crollate del 38,1% (Italia -39%) e quelle di finito (254 milioni di euro) sono scese del 5%: Italia -16,8% (fonte Lederpiel). (mv)

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