“Le ultime stagioni ci hanno imposto di non azzardare, ma ora che si riesce a guardare al futuro con un po’ più di ottimismo dobbiamo prendere un passo diverso e investire”. Iniziano così da Rino Mastrotto Group, gruppo conciario di Arzignano che ha chiuso il 2016 attorno ai 250 milioni di euro di fatturato, per spiegare il senso della decisione di emettere un minibond da 12 milioni di euro per finanziare il piano di investimenti, finalizzato a consolidare ulteriormente la leadership nei mercati di riferimento. “Il che – continuano da RMG – richiede risorse finanziarie. Oggi il mondo creditizio non ha più le caratteristiche di un tempo e occorre diversificare le linee di credito. Noi abbiamo scelto questa soluzione, uscendo dai canali tradizionali”. Nel dettaglio: il titolo ha scadenza a fine 2023 (con struttura di ammortizzazione a partire dal 2020) ed è stato sottoscritto da circa dieci investitori, tra cui fondazioni, fondi pensione e banche. Il piano di sviluppo, relativo a un arco temporale di 3 anni (2017-2020) è focalizzato su ampliamento e riorganizzazione degli impianti produttivi (“Con una ovvia attenzione a soluzioni 4.0”), ma prevede anche l’ampliamento del processo di internazionalizzazione, in particolare sui mercati europeo, americano e asiatico. “Questa scelta – concludono da RMG – ci permette anche di farci conoscere, fare analisi, capire in che modo siamo visti da un finanziatore e migliorare sotto altri punti di vista”.