Affascinato dalla pelle e appassionato di coltelli. Ecco Francesco La Rosa, artista catanese che sta realizzando L’Ultima Cena di Leonardo da Vinci su pelle, replicandola nella sua dimensione originale: 8,8 metri in lunghezza e 4,6 metri in altezza. Francesco ha 33 anni, è nato a Catania e risiede ai piedi dell’Etna. Dopo gli studi artistici, entra nel mondo del lavoro in un’azienda che produce agende: qui avviene il primo contatto con la pelle. Un giorno gli viene commissionata un’incisione su pelle “per la quale non avevo né gli strumenti adatti né la minima di idea di come realizzarla. Fu lì che ho pensato di utilizzare la lama di un coltello per incidere il cuoio – racconta Francesco che utilizza la tecnica del micro-carving –. E da quel giorno è iniziato il mio percorso artistico. Credo che, più che sceglierla io, la pelle abbia scelto me”. Quella del micro-carving è una tecnica che padroneggia sia con la mano destra che con la sinistra, in contemporanea. “Il micro-carving è un’arte che non ti insegnano a scuola. Ho voluto creare una tecnica unica nel suo genere, sperimentando, provando e riprovando, fino ad arrivare al risultato che desideravo. Di natura nasco mancino, ma col tempo sono subentrate delle capacità che fino ad allora nemmeno io conoscevo. Ora lavorare contemporaneamente con due mani è del tutto naturale per me come lo è per un pianista” afferma l’artista siciliano. Come scegliere le pelli che diventano tela dell’opera? “La pelle è un materiale intramontabile, se pensi che viene utilizzato in tutti i campi, dall’abbigliamento all’arredamento, e ne sono sempre stato affascinato. Scegliere la pelle da utilizzare è molto importante e bisogna avere molta esperienza. Prima di tutto non deve esserci nessuna cicatrice e alcun tipo di imperfezione – argomenta –. Preferisco pelli di grandi dimensioni. A volte mi capita di scegliere la pelle in base a ciò che ho in mente di realizzare, altre volte, invece, un tipo particolare di pelle, che mi colpisce, mi guida nella scelta del soggetto da rappresentare. Sarebbe stato difficile scegliere le pelli, ma il mio manager Oscar Generale mi ha fatto conoscere Vicenza Pelli, azienda da cui mi fornisco e che mi supporta in tutte le mie iniziative artistiche”. Francesco utilizza solo pellame di colore nero, ma non esclude in futuro di lavorare con altri. I tempi di realizzazione, comunque ridotti dall’utilizzo contemporaneo delle due mani, dipendono dal soggetto e dalle dimensioni e possono variare da pochi giorni come settimane. La maggior parte delle opere è su commissione, soprattutto da clienti facoltosi e molto famosi, tra cui John Travolta e molte altre persone dello star system hollywoodiano. Oltre alla realizzazione dell’”Ultima Cena” di Leonardo Da Vinci, Francesco La Rosa ha in programma diverse mostre a New York, Miami e Los Angeles e collabora con la griffe Aranyani Luxury Brand con il quale ha inciso 30 borse in limited edition, già tutte sold out. (mv)
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