Maison Soler apre una linea di pelli di struzzo. La conceria, che si autodefinisce “artigianale”, aggiunge il prodotto al catalogo su richiesta degli stessi allevatori francesi di struzzo, che entro i confini dell’Esagono non trovano più possibili clienti per i propri pellami grezzi. “In Francia non li concia più nessuno – racconta Jorge Soler, che è anche tassidermista, a News Auvergne –, le griffe comprano soprattutto materiali finiti dal Sudafrica, dove ci sono le grandi concerie industriali. Mi sono detto: è una nicchia da prendere”.
La sfida
Tra il dire e il fare c’è di mezzo l’expertise. I tecnici di Maison Soler hanno dovuto lavorare duro prima di arrivare a un prodotto degno per l’industria del lusso. “La sfida mi ha affascinato: all’inizio ho sprecato molte pelli prima di arrivare a un risultato soddisfacente – conclude Soler –. Lo struzzo ha caratteristiche molto particolari: è fragile e difficile da lavorare. Ma ora sono in grado di seguire l’intero processo fino alla rifinizione”.